Mostra “Il Simbolo e l’Informale” al club La Meridiana – dal 14 ottobre al 1° novembre 2023

Ripartono dopo la pausa estiva, le esposizioni d’arte al Club La Meridiana di Casinalbo di Formigine di Modena, con la mostra dal titolo “Il simbolo e l’informale”. Sabato 14 Ottobre dalle ore 17.30, nella villa settecentesca del Club, la curatrice Barbara Ghisi presenterà al pubblico artisti che vi stupiranno con un linguaggio essenziale di colori, simboli e geometrie al fine di creare emozioni. Tra loro Cesare Arbizzani e Filippo Bernardi, entrambi di Castelfranco Emilia, che insieme hanno creato a 4 mani la linea ARBE. Arbizzani, memore delle vetrate delle cattedrali, imposta quadri tridimensionali a tecnica mista, raffiguranti simbologie grafiche scalfite e in rilievo abbinate a fondi sabbia, cemento, colori acrilici e tessere di mosaico. Bernardi, attraverso la pittura ad olio, i colori acrilici, le chine e i pastelli, è giunto all’uso dei materiali metallici da lui lavorati per composizioni a stile inconfondibile. L’astrattista Claudio Barbieri di Riccò di Serramazzoni porta dipinti anche di grandi dimensioni realizzati con 4 tele unite. Il suo stile deriva dallo studio di artisti come Vedova, Afro e gli artisti dell’avanguardia del 1900. Partito dalla pittura figurativa è giunto all’informale, con esperienza e grande tecnica, esprimendo attraverso le trame tonali e la profondità del segno le proprie emozioni. FaRg2 è il nome del duo artistico creato dai mantovani Francesca Ghidini e Alessandro Rinaldoni. Mentre la Ghidini apporta simboli, figure stilizzate e personaggi in sintesi sulle opere creando un racconto, Rinaldoni ne elabora la trama colorata di base con gli smalti e la tecnica della Fluid art, ispirato dalla musica Heavy metal e Rock. Veronese di Bonferraro l’artista Donata Lombardi, che definisce la sua pittura post-dripping art nella tradizione della più classica action painting, ma superandone i limiti. Lo studio e la ricerca costante di nuovi pigmenti, soluzioni personalizzate con resine e materiali diversi, l’hanno portata ad ottenere grandiosi risultati anche con l’arte plastica, fino a farne emergere anima e personalità. Chiude il gruppo lo scultore Romulus Pelmus nato in Romania ma di casa nel mantovano. Dopo i corsi di Belle Arti, è giunto per lavoro a cimentarsi principalmente con la scultura, Dalla lavorazione del legno, marmo, pietra bassorilievo, lamiera alluminio e Argento, fino al marmo. Porta in mostra opere dove l’astrazione del corpo giunge alla sintesi più elevata ed elegante.

La mostra resterà in visione al pubblico tutti i giorni dalle ore 10.30 alle ore 18.00 fino al 1° novembre. I sabati e le domeniche con visita guidata della curatrice. Per informazioni contattare il numero 328 8662152.